Test LA RIFLESSIONE PEDAGOGICA DELL’ ETA’ MODERNA

La posizione politica di John Locke, parte dell’idea che lo stato di natura dell’uomo non è caratterizzato da libertà e uguaglianza, ma regolato da una legge naturale e razionale volta ad assicurare la difesa della persona, della libertà e degli averi.

Le diverse forme di governo…(completa la risposta)

Cosa è il “metodo di indagine” di Locke?

La conoscenza è concepita da Locke come scoperta personale, ossia il contenuto della mente è
determinato interamente dall’esperienza

Cos’è che permette l’esistenza stessa di una morale?

Nelle prime fasi di crescita e formazione dei giovani, quando la mente è ancora debole e vacillante, molti dei compiti necessari per l’esistenza di un adeguato comportamento morale dovranno essere assunti dalla ragione dell’adulto formatore.

Il compito dell’educazione intellettuale per Locke…(completa la risposta)

Il curriculum del gentleman….

Il destinatario ideale a livello formativo secondo Locke, è il “dotto”.

La pratica didattica proposta da Locke si muove in due direzioni:

Come successione degli apprendimenti lo studioso inglese Locke ipotizza l’apprendimento della lettura, attraverso il confronto con semplici testi illustrati. Una volta appresa la lettura si passerà all’insegnamento della scrittura e del disegno.

L’ apprendimento della lingua non dovrà essere impostato sulla base dell’apprendimento mnemonico delle regole grammaticali ma riprodurre l’apprendimento spontaneo con cui i bambini apprendono la loro madrelingua.

Jean-Jacques Rousseau, esponente dell’Illuminismo; ritiene che il più grande bene dell’ uomo non sia la ragione, ma che gli esseri umani si distinguono principalmente sulla base dei loro bisogni e delle loro passioni.

Alla base della concezione pedagogica di Rousseau…(completa la risposta)

Secondo Rousseau, il carattere naturale dell’educazione implica che essa non può derivare dai dettami della società, ma deve necessariamente fondarsi nell’ uomo visto come essere autonomo.

Il metodo utilizzato dagli insegnanti dovrà essere coerente con l’evoluzione naturale del soggetto, senza forzarla in alcun modo, e dovrà quindi essere strutturato sulla base dell’evoluzione psicologica dei fanciulli.

Rousseau dà la definizione di “educazione” come metodo pedagogico che sia volto più che a progettare interventi formativi specifici, a rispettare lo sviluppo del bambino evitando interventi contrari a esso.

La seconda fase dell’educazione del bambino, per Rousseau va:

Con la seconda fase si introduce il concetto della libertà come conquista, il bambino comincerà a rendersi conto dello squilibrio che esiste tra i suoi bisogni e le capacità che gli sono date di soddisfarli.

Il precettore dovrà essere vigile in modo da anticipare lo sviluppo dei bambini.

La pedagogia positiva del bravo insegnante…

Dal punto di vista intellettuale il bambino passa dalle sensazioni dell’infanzia al mondo delle idee dell’adolescenza…(completa la risposta)

Il giovane deve essere tenuto lontano dai complicati concetti di relazioni sociali, che ancora rischierebbero di confonderlo.

Gli aspetti caratterizzanti della fase dell’adolescenza sono:

Pestalozzi arrivò a vedere l’educazione non più come mezzo per un riscatto sociale, e a capire le valenze pedagogiche del lavoro in sè, visto come occasione per arricchire e formare la personalità di chi lo attua.

La triade parola-numero-forma…

Johann Friedrich Herbart pone il problema della pedagogia come disciplina scientifica, autonoma, come sistema strutturato e organizzato e che pone le sue basi nell’etica e nella psicologia.

Hebart postula un “piano di governo” dove l’autorità dell’educatore domina sull’alunno, un “piano di istruzione” quando si formano le idee e si delinea anche giudizio morale dell’allievo stesso, per poi arrivare all’ autogoverno.

Cosa è l’autogoverno secondo Hebart?

L’ interesse per Hebart nell’educazione dovrà essere di due tipi:
 conoscitivo
 empatico