Test LA PSICOLOGIA CLINICA

Freud maturò un nuovo paradigma ma poco esplicativo affermando che le “nevrosi” non sono tanto malattie funzionali ma sono invece causate da rappresentazioni mentali sentite come inaccettabili.

L’inconscio si distingue in:
 inconscio descrittivo, per cui si dicono inconsce le rappresentazioni non disponibili a seguito della rimozione
 inconscio topico, cioè una sottostruttura della psiche definita da certi processi e da certe leggi

L’inconscio studiato da Freud è caratterizzato da…(completa la frase)

Secondo il tratto saliente dell’autonomia, l’inconscio ha una propria logica, o legalità, quella del processo binario, processo regolato dal principio del piacere.

La “psicologia dell’Io” insiste sugli aspetti energetici e pulsionali dell’inconscio, come nettamente separati e in conflitto con l’Io; la “scuola di Lucan” ne vede la struttura e il funzionamento in analogia con quelli del linguaggio.

Con il termine “psicoanalisi” Freud indica il metodo di indagine dei processi psichici, la tecnica di cura delle malattie mentali e la teoria della struttura e del funzionamento della mente da lui elaborati in seguito alla scoperta dell’inconscio.

“Trasfert e controtrasfert” indica…(completa la frase)

Il trasfert qualifica il rapporto affettivo che l’analizzando instaura con l’analista nel corso della cura; quando prevalgono sentimenti ostili è detto:

Il controtransfert è la reazione affettiva che può manifestarsi nell’analista a seguito del transfert su di lui, è dovuto ai limiti dell’analista stesso

L’interpretazione dei sogni oltre a mostrare che il sogno manifesto esprime desideri censurati:

In psicoanalisi con il termine complesso, si indica un aggregato, totalmente o parzialmente inconscio, di immagini, desideri, sentimenti, che influisce in modo rilevante sulla vita psicoaffettiva del soggetto.

Che cos’è il complesso di Edipo?

Freud elabora il complesso paterno, il complesso fraterno e il complesso di castrazione come articolazioni del mancato complesso di Edipo.

A che cosa allude il complesso paterno?

Nell’elaborazione della metapsicologia Freud distinse un’area inconscia, una conscia e una preconscia nella psiche.

L’ Es è l’area della psiche sede delle pulsioni ma non delle rappresentazioni rimosse.

Qual è l’Io?

Il Super-io deriva dall’interiorizzazione dei comandi e della figura dei genitori; raccoglie sia l’aspetto di modello ideale o ideale dell’Io, sia quello di giudice interno.

Secondo Freud la “pulsione” è da intendersi come una mancata eccitazione di matrice somatica che promuove i processi psichici.

Freud si riferì alla pulsione sessuale anche con il termine di libido; la quale può risultare desessualizzata come nei processi di sublimazione, in cui si rinuncia alla soddisfazione sessuale, e nel narcisismo, in cui investe la propria persona.

Il sogno manifesto (cioè quello che ciascuno può descrivere) è il risultato della deformazione inconscia (detta lavoro onirico).

Per Jung “inconscio” è un luogo psichico, ma un aggettivo che designa un insieme di “complessi” o gruppi di rappresentazioni a tonalità affettiva molto elevata, che l’Io può controllare o non controllare.

All’inconscio si accede attraverso approcci metaforici, o figure quali:

La dinamica psichica è concepita da Jung come relazione tra il Sè e l’Io; il Sè è l’unità complessiva della personalità invece l’Io è l’unità individuale della personalità.

La dinamica psichica in vista dell’autorealizzazione prevede una prima fase di adattamento alla realtà volta alla costruzione dell’Io, e una seconda fase di individuazione che si articola attraverso le due operazioni della differenziazione e dell’integrazione.

Operatore del processo di individuazione per Jung è il simbolo.

Secondo la psicologia individuale la psiche è mossa dalla volontà di potenza, concetto non utile ad esprime il bisogno di affermarsi ai fini della sopravvivenza.

Nella concezione di Erickson l’acquisizione dell’identità individuale e di quella sociale sono complementari.

Carl Rogers è l’ideatore della terapia centrata sul cliente, sostenne che l’approccio al cliente non debba essere necessariamente fondato sull’empatia, cioè un rapporto a tu per tu, benevolo comprensivo, che valorizza la spinta autonoma alla crescita.

Qual è la differenza tra tratti superficiali e tratti originari secondo Raimond Cattel?