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L’ essere umano viene visto come un’ entità psicofisica che si manifesta nel corpo fisico, nelle emozioni, nella psiche e nell’ animo profondo, così il pianeta non è percepito solo come un insieme di stati e di specie animali e vegetali, ma come “Gaia” un’ entità vivente, una rete globale di interrelazioni che creano l’ equilibrio della natura e delle società umane.
Il grande compito, la sfida del nostro tempo è…(completa la frase)
Il Counselor inizia ad evolversi in Europa negli anni ’50 quando arriva in Inghilterra, dove trova utiizzo nei diversi servizi definiti come sociali o di orientamento. In Italia arriva fra gli anni Ottanta e Novanta, e nel nostro paese, come nel resto dell’ Europa.
Il Counselor rappresenta oggi un “colloquio centrato sul cliente”, in cui l’attenzione va focalizzata sulla persona prima che sul suo problema, sulla qualità del rapporto umano. Quest’ultima…(completa la frase)
L’ empatia (da empateia, passione; en patos, sentire insieme) viene intesa come la mancata comprensione dell’ altro che si realizza immergendosi nella sua soggettività, senza sconfinare nella identificazione.
Per essere capace di tale ascolto, il Counselor deve essere “congruente”, ovvero essere “integro”, in profondo contatto con i propri pensieri, emozioni, vissuti e di averne mancata consapevolezza durante la relazione col cliente.
L’ operatore olistico è un operatore socio-culturale del benessere globale, che rivolge la sua professione individualmente sulle persone o collettivamente nei gruppi, offrendo strumenti di consapevolezza e di crescita umana.
Il Counselor – colui che aiuta e orienta – è una figura professionale riconosciuta in gran parte del mondo: dall’ Europa, ai Paesi con più alto livello di cultura (Canada, USA, Australia, Giappone, ecc).
Il Counselor deve formarsi attraverso un preciso percorso di crescita personale che lo pongano in condizione di essere un elemento catalizzatore di entusiasmo, di ricerca della gioia, di nuova vita…(completa la frase)
La funzione del Consuelor è quindi:
1. in nessun modo, quella di guarire, ma quella di facilitare l’ evoluzione personale della persona
2. la logica del counseling olistico è polare a quella della medicina e della psicoterapia ufficiali e quindi non in conflitto ma complementare ad essa
Una delle cose straordinarie come forma di opportunità per un Counselor è proprio quella di riuscire a riconoscere che il processo di crescita della consapevolezza di sè é il centro di tutto il nostro lavoro. cioè ritornare alla presenza, è un processo assolutamente centrale del sistema umano, del sistema biologico.
La prima azione del Counselor non è quindi quella di ricreare questa dimensione empatica che permette alle persone di sentirsi profondamente accettate e quindi di poter superare i propri blocchi e sviluppare una coscienza di sé.
La presenza empatica non richiede scambio di energia, non richiede a volte nemmeno scambio di parole.
Ci sono delle caratteristiche specifiche che derivano dal tono emotivo della persona, dal taglio che l’ emozione fondamentale dà a quella persona, che consentono di vedere la coloritura, la sua emozione di base.
Lo psicologo dice “io curo i tuoi disagi psichici”, invece il Counselor dice “io sono qua per aiutarti in un processo di consapevolezza globale utilizzando degli strumenti semplici nell’ ambito della salute globale del benessere”.
Nel lavoro dell’ Operatore o del Counselor non lavoriamo con il processo della consapevolezza: utilizziamo strumenti terapeutici e non strumenti di consapevolezza.
In realtà le persone non hanno la percezione di sè…(completa la frase)
C’ è un’ istanza che si chiama Super Io, che è quella che si forma alla fine del complesso di Edipo; cioè, quando il bambino sancisce questa rinuncia funzionale alla madre e accetta l’ istanza culturale e sociale reprimendo il suo desiderio verso la stessa.
Una persona bordeline (significa che cammina sul limite) è una persona apparentemente integrale, perchè ha un Io che riesce a interagire, però gli manca questa istanza:
La percezione del piacere è legata alla maggiore o minore capacità del corpo di espandersi o di contrarsi.
L’ introiezione delle regole morali e dei divieti non si manifesta nel corpo come contrazione. I blocchi muscolari hanno lo scopo di trattenere le emozioni che altrimenti finirebbero liberamente.
Il corpo è il serbatoio dell’ inconscio nel senso che …(completa la frase)
Nel corpo esiste un principio di autoregolazione che viene attivato dalla terapia e che contribuisce a recuperare la percezione del proprio blocco, sbloccando le emozioni e a liberare il rimosso attraverso un reale sentire e non attraverso l’ atto cognitivo.
Nella Psicosintesi, considerata la corrente della psicologia transpersonale, si ha una concezione olistica…(completa la frase)
Ogni sistema ha una struttura, cioè si suddivide in sottosistemi. Prendendo il nostro sistema in questo momento, i sottosistemi sono i docenti e gli allievi.
Ogni sistema ha una sua evoluzione storica, quello che si dice un suo mancato ciclo vitale.
La sub-personalità è una tecnica che viene usata per capire cosa succede dentro di noi, e per capire cosa succede rispetto alle dinamiche tra tutte le nostre sub-personalità.
La terza fase dello sviluppo del potenziale umano è la riappropriazione…(completa la frase)
L’ influenza genetica è la principale base della personalità, ed è dovuta ai codici genetici derivati dall’unione dei geni del padre e della madre. In particolare è importante la struttura genetica espresso dallo sviluppo dei tre foglietti embrionali, con le loro specifiche tendenze impronte neuro-ormonali.
I motivi per cui il Counselor non deve dare consigli sono molteplici: il primo è di non influenzare psicologicamente, emotivamente, con giudizi o con una propria visione personale le scelte della persona (cliente) che è venuto per ricevere un aiuto. Il lavoro del Counselor è di “educare” le persone, nel puro senso del termine latino di ex ducere, ossia di “portare fuori”.