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La casse rameosa è determinata oltre che dalla presenza in buona dose di rame anche da un ambiente riducente.
Il vino normale contiene in media… (completa la frase)
Nell’impiego dell’acido citrico si deve tenere in considerazione di non superare il limite prescritto dalla legge di 1 g/l e del conseguente aumento dell’acidità totale,che si determina (1,3 g/l di acido citrico producono l’aumento di 1 g/l dell’acidità totale).
Nei vini rossi il ferro si combina con i fosfati, originando un precipitato bianco polverulento, il quale caratterizza la casse fosfato-ferrica.
La casse ossidasica si manifesta con l’esposizione all’aria del vino, che si intorbida, assumendo una colorazione dal bruno al color cioccolata, con formazione di un deposito al fondo del recipiente di color giallo-bruno.
La casse ferrica si manifesta dopo l’intorbidamento, con un deposito polverulento di color rosso bruno, inoltre si notano, in concomitanza dell’evento, dei fiocchi in sospensione di color bruno che svelano la casse proteica.
Casse rameosa: le cure sono praticamente impossibili, stante il fatto che il prodotto affetto da casse rameosa sviluppa tale alterazione in bottiglia, ovvero in un ambiente riducente.
La quantità di rame necessaria per originare l’alterazione è modesta (da 1 a 3 mg/l).
Il calcio è responsabile di concorrere alla formazione della casse fosfatoferrica, soprattutto se il suo contenuto supera i… (completa la frase)
L’eliminazione o una drastica diminuzione del calcio è benefica per la stabilità del vino?
Nei vini bianchi il sapore di legno è facilmente eliminabile con chiarificazioni e filtrazioni, mentre è più difficile ottenere risultati apprezzabili nei vini rossi anche a causa della riduzione dell’intensità colorante prodotta dai chiarificanti (albumina, ecc.)
Sapore di muffa: il rimedio consiste nell’impiego di sostanze capaci di assorbire tali oli essenziali, purché non si mescolino col vino.
Quale olio risulta più adatto allo scopo?
L’impiego irrazionale di SO2 in vini conservati in ambiente riducente può causare la formazione di acido solfidrico (H2S) responsabile del caratteristico odore.
Odore d’idrogeno solforato: anche se il difetto è lieve, si deve ricorrere ad una vera e propria cura, consistente proprio in aggiunte al vino di SO2 (3/9 g/hl), cioè della stessa sostanza responsabile dell’alterazione.
Anche i cucchiai d’argento e i carboni attivi sono utilizzabili per l’eliminazione dell’acido solfidrico?
Odore di SO2: i travasi all’aria, eliminando completamente la SO2 disciolta nel vino e risolvono sempre il difetto.
Il peso specifico assoluto di una sostanza omogenea ad una data temperatura in °C, viene dato dal rapporto fra il peso della sostanza e il suo volume alla temperatura in °C stabilita.
La sostanza presa come riferimento per calcolare il p.s.r. è l’acqua distillata alla temperatura di… (completa la frase)
La densità assoluta a t° C di una sostanza omogenea viene calcolata col rapporto tra la massa e il suo volume.
Per la densità relativa si usa scegliere come sostanza di paragone l’acqua distillata alla temperatura di 7°C.
I carboni attivi nei vini bianchi consentono di eliminare il sapore di muffa.
Odore d’idrogeno solforato: se il difetto è grave si deve ricorrere ad una vera e propria cura, consistente proprio in aggiunte al vino di SO2 (4/8 g/hl)
La casse rameosa si manifesta prima l’intorbidamento, con un deposito polverulento di color rosso verdastro.
Casse fosfatoferrocalcica: solo un trattamento con resine scambiatrici di ioni è veramente risolutivo per eliminare il calcio?
Casse rameosa: l’intorbidamento che si origina con l’alterazione, scompare con l’arieggiamento del vino o con l’aggiunta di acqua ossigenata.
Casse ossidasica: l‘alterazione è dovuta alla presenza degli enzimi ossidasici chiamati… (completa la frase)
Casse ossidasica: il trattamento preventivo di questa alterazione si attua con la mancanza totale di calore al fine di inattivare gli enzimi responsabili.
Odore di idrogeno solforato: l’acido solfidrico combinandosi con l’anidride solforosa, precipita come zolfo elementare, secondo l’equazione chimica sotto riportata: 2 H2S + SO2 = 2 H2O + S2
I fenomeni fisici, che causano intorbidamenti come l’insolubilizzazione del bitartrato di potassio, sono mediati dal caldo.
Il vino può contenere fino a 40 mg/l di ferro.