Test LA PSICOLOGIA EVOLUTIVA

Il “registro sensoriale” è quello che ci permette di mantenere un’informazione “sensoriale” per un lungo periodo (uno o due secondi); è suddiviso al suo interno in una parte di memoria iconica, che si riferisce a informazioni codificate in maniera visiva, e una di memoria ecoica, che si riferisce a stimolazioni uditive.

La memoria a lungo termine (MLT) è quella parte del sistema che ci permette di immagazzinare più informazioni e di trattenerle più a lungo, in alcuni casi per sempre.

L’ induzione è un procedimento di formazione della conoscenza che dall’esame dei particolari conduce all’universale.

L. W. Stern introdusse il concetto di “quoziente d’intelligenza”, o QI, dato dal rapporto tra l’età mentale di un bambino e la sua età cronologica moltiplicato per 1.

La teoria comportamentista considera…(completa la frase)

La teoria genetica ritiene che la crescita e lo sviluppo siano discontinui e che il cambiamento sia soprattutto qualitativo; si interessa soprattutto allo sviluppo del pensiero, del ragionamento e della capacità di risolvere i problemi.

Che cos’ è l’accomodamento delle strutture mentali?

Piaget ritiene che lo sviluppo intellettuale di tutti i bambini è caratterizzato da quattro stadi evolutivi: senso-motorio, preoperativo, operativo concreto e operativo formale.

La teoria psicoanalitica di Freud sostiene che esistono 5 fasi che segnano lo sviluppo del bambino, fase orale, fase anale, fase fallica e fase genitale.

Qual è la fase genitale?

Secondo M. Siegal, i bambini dimostrano di possedere una competenza concettuale implicita e sottolinea l’importanza di fattori estrinseci, esperienziali e linguistici.

Che cosa sono i format secondo J. S. Bruner?

Secondo Olson è il linguaggio la chiave di accesso dei bambini al mondo che li circonda; che viene sviluppato soprattutto dall’alfabetizzazione, vista come possibilità per riflettere sul linguaggio stesso.

Olson non vede un forte collegamento tra il pensiero e la parola.

L’ultima competenza che il bambino acquisisce è la competenza conversazionale ossia la capacità di comprendere e utilizzare le regole condivise che regolano una conversazione.

Lo sviluppo percettivo avviene sulla base di una sequenza no fissa, stabilita a livello genetico; con la tendenza a non preferire il volto umano a qualsiasi altra configurazione.

Il sistema emotivo è presente nei bambini fin dalla nascita, l’espressione e la gestione dell’emotività assume gradatamente livelli più articolati e sofisticati.

Le emozioni sociali quali la colpa, la vergogna, la timidezza, il disprezzo vengono apprese dal contesto culturale di riferimento.

Le emozioni possono essere considerate come l’origine stessa della socialità e la cerniera tra l’organico, lo psichico e il sociale.

I bambini non hanno bisogno di contatti fisici per poter sviluppare nel percorso di crescita dei buoni legami emotivi e sociali.

Le fasi della strategia euristica per risolvere problemi sono:
 realizzare l’esistenza di un problema e comprenderne la natura
 impostare un piano per la soluzione
 mettere in atto il piano ideato
 valutarne gli esiti

La tendenza ad applicare una strategia solutoria già sperimentata ma inadatta alla situazione contingente è nota come…(completa la frase)

La creatività è intesa come la capacità di produrre molte e diversificate idee, di compiere collegamenti tra idee considerate non aventi elementi in comune e di ristrutturare le situazioni.

La psicologia ingenua vede l’intelligenza come un insieme di capacità: la capacità di risolvere problemi, la capacità verbale e una buona competenza sociale.

Per età mentale si intende quella attribuita ad un bambino sulla base del numero di prove che riesce a superare correttamente confrontato con il numero di prove superate mediamente da bambini coetanei.

Nel bambino, si ritiene che a innalzare o ad abbassare il rendimento intellettuale del bambino non contribuiscano sia i fattori genetici, sia i fattori ambientali.

Il termine istinto si riferisce a un impulso innato a un certo comportamento.

Le pulsioni forniscono “energia” al comportamento, attivano le persone all’azione per perseguire degli scopi.

Un incentivo in psicologia è uno stimolo esterno o interno all’individuo.

I bisogni fanno nascere pulsioni volte ad attivare comportamenti mirati a ridurre il bisogno originario.