Test CARDIOFITNESS

Nell’allenamento aerobico le capacità condizionali dipendono dai processi energetici e, quindi dalla capacità dell’organismo di trasformare i substrati energetici introdotti con l’integrazione in energia utile a compiere il lavoro.

Pertanto quando si parla di allenamento aerobico, ci si trova nell’ambito delle capacità condizionali e in particolare delle resistenza aerobica.

La resistenza aerobica, rappresenta quella mancata capacità che consente all’organismo di durare in un lavoro il più a lungo possibile.

Adattamenti e aggiustamenti sono due termini che spesso vengono considerati uguali nella pratica e nella forma.

Gli aggiustamenti rappresentano le modificazioni transitorie e temporanee che l’organismo mette in atto durante uno sforzo fisico.

Gli aggiustamenti non servono necessariamente per far fronte alle richieste immediate che l’attività fisica determina.

Le singole sessioni di allenamento non determinano i cambiamenti fisiologici e metabolici momentanei e transitori, che terminano nel momento in cui cessa lo stimolo allenante.

Gli adattamenti sono invece modificazioni metaboliche e fisiologiche che avvengono dopo lunghi periodi di allenamento.

I benefici dell’allenamento aerobico si dividono in tre grosse categorie.

Gli effetti dell’allenamento aerobico non investono l’efficienza fisica, la salute e la prestazione.

Gli effetti dell’allenamento aerobico si dividono in due gruppi, quelli che riguardano l’aumento dell’efficienza cardiorespiratoria, e quelli che non hanno un effetto sulla riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare.

Nell’ambito dell’aumento dell’efficienza cardiorespiratoria, un solo parametro riveste un ruolo di primaria importanza.

L’efficienza cardiorespiratoria è rappresentata mediante il massimo consumo di ossigeno e dalla frequenza cardiaca.

Il VO2max esprime il valore di ossigeno che un essere umano non può consumare.

L’unita di tempo per contrazione muscolare è espressa in millilitri per Kg di peso corporeo al minuto.

L’allenamento aerobico provoca un aumento del VO2max, con un conseguente miglioramento della capacità aerobica dell’individuo.

Il massimo consumo di ossigeno indica la massima quantità di ossigeno che può essere utilizzata da un individuo nell’unità di tempo.

La frequenza cardiaca FC è un altro importante parametro da prendere in considerazione quando si parla di allenamento aerobico.

Gli aspetti che interessano della frequenza cardiaca sono tre: la frequenza cardiaca massima, la frequenza cardiaca a riposo e la frequenza cardiaca durante l’esercizio.

La frequenza cardiaca massima aumenta con l’avanzare dell’età, mediamente di 7 battiti ogni 10 anni.

La frequenza cardiaca a riposo tende a diminuire con l’allenamento, un individuo allenato dal punto di vista aerobico avrà una frequenza cardiaca a riposo più bassa, rispetto a uno sedentario.

La frequenza cardiaca a riposo può aggirarsi attorno ai 70-80 battiti al minuto, un individuo può presentare anche valori molto diversi, come 40 battiti al minuto.

Tra gli effetti cronici dell’allenamento aerobico è possibile osservare:
 La riduzione della pressione sistolica
 L’aumento dei livelli di lipoproteine ad alta densità
 La riduzione del colesterolo
 La riduzione della massa grassa totale

Tra i benefici dell’allenamento aerobico è possibile osservare:
 Aumento della capacità di prestazione
 Miglioramento della capacità di recupero
 Riduzione dei traumi
 Rapidità di reazione e d’azione
 Diminuzione degli errori tecnici
 Una salute stabile

Un individuo allenato dal punto di vista aerobico è in grado di contrastare l’affaticamento precoce e gestire meglio i sintomi della fatica.

Un organismo allenato alla resistenza aerobica è in grado di eliminare in maniera più rapida ed efficace le scorie prodotte dalla fatica, con un rapido adattamento della condizione di prestazione a una di recupero.

Grazie agli adattamenti ottenuti sarà possibile impostare tipologie di allenamenti più intensi e garantire una corretta progressione del carico per stimolare i successivi adattamenti.

Il numero di infortuni non è correlato alle ore di attività, ciò viene riportato un numero di infortuni inferiore tra le persone allenate rispetto a coloro che si affaticano rapidamente.

se una persona è in grado di gestire bene i sintomi della fatica, rimane concentrata, attenta e rapida nelle decisioni, sarà in grado di mantenere inalterata la propria tecnica.

Una persona allenata è in grado di migliorare lo stato di delle proprie difese immunitarie.