Esame PSICHIATRIA FORENSE

La psichiatria forense si caratterizza per una profonda interdisciplinarietà con la criminologia; questa estende i suoi interessi a tutte le forme organizzate o meno di attività criminale e di devianza sociale, ricercandone le cause e descrivendone gli effetti macroscopici come anche le misure di contenimento.

In ambito penale, una consulenza tecnica psichiatrico-forense può essere disposta sia nella fase di cognizione, sia in quella di esecuzione della pena e delle misure di sorveglianza.

Il conferimento dell’incarico si conclude:

Il giudice, fissa la data in cui il perito psichiatra dovrà comparire per rispondere ai quesiti:

Quando risultano necessari accertamenti di particolare complessità, il termine può essere prorogato dal giudice, su richiesta motivata del perito, anche più volte, per periodi non superiori a 30 giorni che non può superare i sei mesi.
Come consideri questo concetto?

La funzione della relazione scritta, è quella di rappresentare un memorandum per il giudice e per il perito.

Oltre alla funzione di perito, lo psichiatra-forense può essere chiamato a rivestire quella di consulente tecnico (CT), del PM.

La pericolosità sociale dipendente da infermità mentale, è una delle cause in cui l’accertamento può
richiedere una competenza psichiatrico-forense.
Come consideri questa affermazione?

La consulenza tecnica di parte, è un parere tecnico su fatti di rilevanza giuridica a motivazione scientifica, che consente alle parti di inserirsi validamente nella dialettica processuale prospettando ipotesi che possono contribuire a una migliore visione dei fatti per l’accertamento della verità.

Il reato di falso in perizia può essere realizzato dal perito che…(completa la risposta)

Il soggetto responsabile deve essere previamente dichiarato imputabile in quanto il soggetto imputabile può non essere responsabile.

L’ art. 98 c. p. recita: “Non è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era per infermità, in tale stato di mente da escludere la capacità di intendere o di volere”.

Nel momento del fatto gli indicatori psicopatologici di significato psicotico sono rappresentati dai
seguenti parametri:
 alterazione della coscienza
 frattura nei confronti della realtà
 condotta ed eloquio globalmente disorganizzati

L’ intervento prognostico:

La valutazione clinica della pericolosità è compito ancora più arduo dell’emissione di una diagnosi psichiatrica.

Indagini peritali possono essere svolte anche nella fase di esecuzione e sono disposte dal Magistrato di sorveglianza.

Il metodo medico-legale di studio del delinquente ha bisogno di un’impostazione pregiudiziale che ne condizioni il significato.

Lo studio della personalità del delinquente consiste nella raccolta obiettiva di dati anamnestici, soggettivi e obiettivi che consentono di chiarire il problema delle relazioni fra vita psichica e realtà esterna.

L’ anamnesi:

Per quanto riguarda i quesiti sull’imputabilità e sulla pericolosità sociale, le risposte possono essere di:

L’ accertamento giudiziale della pericolosità si articola sulla valutazione delle qualità indizianti e sulla prognosi criminale.

Nel sistema giudiziale italiano, la nozione di pericolosità si pone in rapporto alla competenza
di…(completa la risposta)

Gli individui etichettati come “pericolosi” possono essere sottoposti alla misura della sorveglianza
speciale da parte della pubblica sicurezza, del divieto di soggiorno in uno o più comuni, o in una o più
province.
Come consideri questa affermazione?

L’ Ordinamento penitenziario prevede un’indagine psicologica sulla personalità del condannato alla quale collaborano educatori, assistenti sociali, criminologi e psicologi.

La vittimologia costituisce una branca relativamente recente della criminologia.
Come giudichi questa frase?

Esempi di “responsabilità materiale” della vittima sono rappresentati da quei soggetti che possono addirittura “precipitare” e “causare” il delitto.

La responsabilità della vittima, con l’esclusione della costituzione di un reato, può configurarsi secondo un’interpretazione del principio dell’ultima ratio:

Il vero scopo dell’approfondimento della partecipazione della vittima al reato non è criminalizzarla, ma è volto allo studio sulla prevenzione della criminalità.
Come definisci questo concetto?

La “vittima valorizzata” come ” attrice sociale e processuale” si basa su un orientamento clinico-criminologico e forense che privilegia gli interessi della vittima volti a ottenere la riparazione del danno e la ripresa della sua miglior qualità di vita possibile.

Le vittime potenziali possono essere suddivise in due gruppi; il primo gruppo: