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Il Comitato dei Docenti
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Il Comitato Didattico
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Il Comitato Didattico
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La comunicazione è una pratica di reciprocità, condivisione, scambio, invertendosi continuamente i ruoli tra emittente e destinatario; un agire bisognoso di fiducia e di cooperazione.
Come consideri questa frase?
I requisiti di una comunicazione efficace sono:
la flessibilità: consapevolezza dei codici propri e di quelli altrui e adattamento al contesto
il role taking: saper assumere il punto di vista degli altri
l’attenzione al feedback: sapere valutare con sistematicità le informazioni di ritorno
la disponibilità a mettersi in discussione
La comunicazione pubblica riguarda tutti gli enti che regolano e che gestiscono servizi pubblici.
Gli emittenti formali all’ interno della comunicazione pubblica sono:
Un’amministrazione autoritativa è disegnata su un modello gerarchizzato e formale mirato al procedimento, ad un’amministrazione di prestazione, la cui legittimazione non si fonda più soltanto sulla regolarità amministrativa, ma sui risultati e sulla capacità di soddisfare le domande sociali.
Le organizzazioni diventate flessibili sono centrate:
Cultura comunicativa e cultura organizzativa non si possono scindere, essendo un’organizzazione di persone che attraverso la comunicazione reciproca e l’impegno individuale, rispettando regole condivise, cercano di conseguire un fine comune.
La comunicazione è allo stesso tempo, “espressione” e “strumento” della cultura delle organizzazioni.
Che cosa significa sviluppare le capacità o le potenzialità del personale?
Il paradigma della comunicazione organizzativa viene definito tramite proposizioni operative:
tutte le iniziative di comunicazione devono essere riferite a valori guida specifici, eticamente fondati
è importante realizzare un’elevata coerenza
è indispensabile supportare i processi di innovazione organizzativa e di sviluppo gestionale
è importante diffondere le competenza, e dunque fare formazione sulla comunicazione
è indispensabile attivare un presidio strategico della comunicazione da parte del top management
Coinvolgere ciascun dipendente è fondamentale al fine di ottenere maggiore soddisfazione e clima di lavoro migliore, aumento della fedeltà, maggiore impegno e produttività, efficienza maggiore, maggiore collaborazione e maggiore facilità nel reclutamento di nuovi talenti.
L’ identità è ciò che permette l’identificazione, non solo si ha ma si costruisce; nel caso di entità sociali e di organizzazioni complesse essa fonda i propri principi su supporti simbolici.
L’immagine è un insieme di tratti che chi riceve il messaggio elabora e trasforma inserendoli nel proprio vissuto.
La correta definizione degli obiettivi formali e informali richiede che siano:
Le operazioni cognitive operate dagli utenti hanno dimensioni valutative, contenendo i giudizi:
delle esperienze di ciascuno
delle esperienze che si sentono raccontare
della quantità e della qualità delle conoscenze intorno all’oggetto
del potere evocativo dei simboli
degli stereotipi sociali e culturali sedimentati
del contesto informativo generale
L’immagine sedimentata è costituita:
Tra gli scopi della comunicazione pubblica c’è quello di renderla coerente, programmata e controllabile.
Qual è la differenza tra l’immagine attesa e l’immagine diffusa?
Passare a modelli di comunicazione integrata significa prefiggersi di costruire coerenza e rendere
l’intera struttura, cioè ogni ente ma anche la macchina pubblica nel suo complesso, consapevole delle
conseguenze delle proprie azioni.
Secondo la L. 150/2000 sono considerate attività di informazione e di comunicazione quelle volte a
conseguire l’informazione ai mezzi di comunicazione di massa, la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alla collettività e ad altri enti e la comunicazione interna realizzata nell’ambito di ciascun ente.
All’ interno delle PP. AA si sta realizzando un sistema di flussi di comunicazione interna incentrato
sull’intenso utilizzo di tecnologie informatiche e banche dati, sia per migliorare la qualità dei servizi e
l’efficienza organizzativa, sia per creare tra gli operatori del settore pubblico senso di appartenenza alla
funzione svolta.
L’ Ocse presenta tre esplicite sfide alle PP.AA. Europee:
I profili professionali si differenziano, secondo i principi base della comunicazione, a seconda dei
destinatari e dei canali.
Il comunicatore pubblico coordina le strategie e le strutture di comunicazione, elabora piani di
comunicazione e progetti di campagne informative, predispone la verifica della qualità dei servizi e del loro
gradimento e promuove all’interno dell’ente la cultura della comunicazione.
Quali sono i compiti principali del tecnico della comunicazione?
Il documentarista organizza, tratta e gestisce i flussi di informazione, i documenti e i dati e crea, gestisce e aggiorna l banche dati nel back office che è il cuore operativo del sistema.
Secondo la legge, chi si può occupare di comunicazione?
Diversa figura è il portavoce, che ha un rapporto fiduciario con il vertice politico, che lo nomina a propria discrezionalità; di norma esso cambia da un’elezione all’altra.
La formazione del personale deve privilegiare la capacità di operare in realtà informatizzate, l’analisi
delle procedure attraverso analisi statistiche, profili manageriali capaci di progettare, valutare i risultati,
analizzare i costi e rendimenti, l’apprendimento delle lingue straniere.
I profili degli e-professional sono stati recepiti in contratti di lavoro nazionali.