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La colonna vertebrale è una lunga asta ossea posta sulla mezzeria e sulla parte dorsale del tronco
La Cervicale è composta da:
Per avere un corretto equilibrio nella statica della colonna vertebrale, si deve cercare tra le diverse catene cinetiche muscolari, anteriori e posteriori, la giusta sinergia
PRINCIPI GENERALI DI MECCANICA ARTICOLARE.
Per lo studio analitico dei vari movimenti, è necessario conoscere esattamente le varie parti da sottoporre ad analisi.
Queste sono date da:
Proprietà Biofisiche. Il tessuto muscolare scheletrico presenta caratteristiche peculiari che sono in rapporto con le sue proprietà. Queste possono essere suddivise in proprietà fisiche e proprietà fisiologiche.
LE LEVE. Esistono 4 tipi di Leve.
1° genere o interfulcrale
2° genere o inter-resistenziale
3° genere o interpotenziale
4° genere o intermuscolare
I MUSCOLI. Individua la frase corretta.
Proprietà fisiologiche. La caratteristica fisiologica della fibra muscolare è quella di essere in grado di contrarsi allorché essa venga eccitata solo da un qualsiasi stimolo indiretto.
Forza muscolare. Quando il muscolo si contrae, sviluppa una forza che viene chiamata muscolare.
Cenni di fisiologia muscolare. Lo scheletro e le articolazioni rappresentano la parte passiva del sistema che fa muovere i nostri muscoli, mentre il corpo e i relativi tendini ne sono la parte attiva.
Nella muscolatura umana, le fibre veloci e lente sono presenti contemporaneamente nei vari muscoli, anche se in percentuali diverse, sia da un muscolo all’altro che da soggetto a soggetto.
Le capacità motorie si dividono in condizionali e coordinative: le prime sono rappresentate da forza, resistenza, velocità e mobilità articolare, le seconde sono quelle che permettono di organizzare, controllare e regolare il movimento
L’analizzatore vestibolare si trova nella parte interna dell’orecchio
Preparazione fisica: quando un soggetto decondizionato si presenta in palestra, non è certo possibile iniziare un programma di allenamento senza averlo prima messo nelle condizioni di poter eseguire gli esercizi previsti con i giusti tempi di recupero, le modalità corrette e l’obiettivo di migliorare le proprie qualità
Quando si parla di intensità, si intende solitamente la percentuale rispetto al massimale calcolato
Con frequenza si intende ogni quanto debbano essere riproposti gli stimoli allenanti, al fine di dare i giusti tempi di recupero sia ai sistemi metabolici che ai sistemi strutturali
L’uso dello stimolo dell’analizzatore tattile può essere utile per migliorare la percezione del soggetto
Plank: (completa la risposta)
Massa o ipertrofia in realtà vuol dire che si sta lavorando sul tessuto muscolare, cioè gli stimoli allenanti devono generare adattamenti sul tessuto muscolare
L’analizzatore vestibolare si trova nella parte interna dell’a spalla (figura 2) e informa sulle accelerazioni e sulle posizioni del corpo rispetto ai piani dello spazio
Si può affermare che la forza è quella capacità motoria che permette di vincere una resistenza od opporsi a essa con un impegno tensivo, cioè contrattile, della muscolatura
Ormonali: gli ormoni catabolici (testosterone, GH, insulina), che tendono a stimolare i processi di crescita nei tessuti, sono sollecitati con l’allenamento ad alta intensità
L’intervento coordinato dei muscoli sinergici (coordinazione intermuscolare): è uno degli aspetti fondamentali dell’allenamento della forza, perché riguarda la tecnica esecutiva degli esercizi
La sincronizzazione nella contrazione delle varie unità motorie: attraverso l’allenamento si è in grado di incrementare la capacità di contrazione a livello intramuscolare
Il numero di fibre a cui vengono inviati gli impulsi: più è alta la capacità di attivare fibre muscolari (inviando un segnale dal cervello ai muscoli), più si avrà la possibilità di esprimere forza
Isometrica: è una contrazione statica, nella quale la distanza tra i due capi articolari rimane invariata durante la contrazione muscolare e il carico, quindi, non viene spostato
Quando si hanno delle curve vertebrali alterate, spesso si pensa che sia solo necessario lavorare sui muscoli opposti per riequilibrare la situazione
La BIA è un’analisi strumentale che misura in particolare l’idratazione intra ed extra cellulare e la massa cellulare attiva e poi, per via indiretta, la percentuale di grasso corporeo
Endomorfo è la persona con leve corte, aspetto tozzo, grossa capacità di accumulo di grassi di deposito e, proprio a causa delle leve corte, buona capacità di mettere su massa muscolare
Lo strappo è il primo esercizio che deve effettuare un atleta in pedana nelle competizioni. La sua importanza è data dal fatto che mette in evidenza la capacità di applicazione della forza in tempi molto rapidi, abbinata ad aspetti coordinativi importanti dell’atleta che esegue l’alzata
Nei soggetti che vengono in palestra, spesso gli aspetti coordinativi e propriocettivi sono poco sviluppati. Questo fa sì che, in ogni esecuzione di movimento, si perda quella che è la linea corretta di esecuzione, con il rischio di applicazioni di forze non consone e con risultati relativi allo stimolo muscolare non adeguati
Pressa Ne esistono vari tipi: alcune con lo schienale fisso a:
Leg extension. È utilizzata in particolare per il rinforzo muscolare dei fasci laterale e del femorale
Leg Curling. Allena la parte posteriore della coscia e ne esistono tre versioni: in posizione prona, in piedi e seduti
Lat Machine. È l’attrezzatura più frequentemente usata nell’ambito dell’allenamento dei polpacci e proprio per questo bisogna porre molta attenzione nelle modalità di esecuzione dell’esercizio
I benefici dell’allenamento aerobico si dividono in due grosse categorie: quelli che riguardano gli effetti sull’efficienza fisica e la salute e quelli che riguardano la prestazione
Aumento della capacità di prestazione: un individuo allenato dal punto di vista aerobico non è in grado di contrastare l’affaticamento precoce e gestire meglio i sintomi della fatica
Miglioramento della capacità di recupero: un organismo allenato alla resistenza aerobica è in grado di eliminare in maniera più rapida ed efficace le scorie prodotte dalla fatica, con un rapido adattamento dalla condizione di prestazione a una di recupero sia durante l’allenamento (tra una serie e l’altra, oppure tra un esercizio e il successivo), sia dopo (tra una seduta e la successiva)
Si provi a definire qual è la finalità di un programma di stretching:
Un esercizio con i sovraccarichi eseguito con movimenti parziali induce una riduzione della flessibilità, mentre un esercizio eseguito nel pieno range articolare, naturalmente quello consentito in quel momento all’atleta, permette un miglioramento delle capacità relativa alla flessibilità del soggetto che si sta allenando
L’escursione articolare e la flessibilità muscolare sono strettamente connesse nell’ambito del movimento
Come noto, l’incremento del range articolare permette una maggiore utilizzazione a livello muscolare, ma nello stesso tempo può rendere instabile l’articolazione e quindi generare il rischio di infortunio
Come consideri questo concetto? Un programma di stretching deve essere strutturato al fine di aumentare o mantenere la capacità di escursione di una o più articolazioni connesse, andando a lavorare sia sugli aspetti muscolari che sugli aspetti tendineo-legamentosi e delle capsule articolari che possono essere la causa di una riduzione del movimento dell’articolazione
La tecnica di facilitazione propriocettiva neuromuscolare è di derivazione fisioterapica, dove viene usata per migliorare in modo attivo la mobilità articolare del soggetto reduce da un infortunio e che non ha la capacità di gestire in modo corretto un allenamento per la mobilità
Lo stretching dinamico è una via di mezzo tra quello balistico e quello statico. Le modalità di esecuzione sono simili a quello statico, ma prevedono che, a seguito della lenta ispirazione che si effettua durante l’esercizio, si cerchi un ulteriore allungamento nella posizione raggiunta, mentre nel momento dell’inspirazione si tende a ridurre lo stato di tensione
La pesistica paralimpica consiste nella distensione su panca
C’è chi pensa che un atleta paralimpico ottenga dei risultati inferiori a quelli di un atleta normodotato. In realtà, è frequente che atleti paralimpici superino, in quanto a prestazione, di gran lunga il peso sollevato da atleti di paritetica categoria normodotati
Alle gare di distensione su panca paralimpica partecipino persone che hanno problemi agli arti inferiori e non a quelli superiori
PESISTICA PARALIMPICA. Non esistono differenziazioni di classificazione all’interno della competizione, per cui qualunque sia il grado di lesione, qualunque sia lo status dell’atleta, a parte la categoria di peso non ci sono altre differenziazioni.
La plicometria permette di valutare la percentuale di peso scheletrico utilizzando il plicometro: ne esistono vari tipi che non si differenziano molto fra loro in termini di risultato