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Le allergie ai molluschi sono molto rare. Sono d’interesse alcune reazioni ad alcune specie di chiocciole di terra dette impropriamente lumache, che si manifestano in soggetti sensibili ai dermatofagoidi
L’allergia alimentare può sorgere come malattia lavorativa, è infatti frequente tra le persone impiegate in stabilimenti dove si lavorano, ad esempio, il latte in polvere, o le farine di pesce
Allergia al pesce
A livello intestinale sono presenti immunoglobuline IgA secretorie, capaci di impedire l’assorbimento sistemico degli allergeni, stessa protezione che sussiste a livello respiratorio
L’allergia al grano non deve essere confusa con la celiachia, che essendo una patologia su base autoimmune rappresenta una malattia totalmente diversa.
La soia è un pericoloso allergene, in quanto alcuni componenti della soia, quali lecitina e gli idrolizzati proteici, sono ampiamente utilizzati come additivi alimentari e possono quindi rendere pericoloso il consumo degli alimenti a cui vengono aggiunti.
La cross-reattività (o reattività crociata), è quel fenomeno secondo cui alimenti diversi possono causare manifestazioni allergiche simili perché contengono antigeni con sequenze amminoacidiche affini
Il cibo più frequentemente responsabile di allergia alimentare nei bambini è
Additivi Allergizzanti
Gli additivi presenti negli alimenti possono causare reazioni allergiche o di intolleranza, e sono:
I Salicilati, naturalmente presenti in alcuni alimenti come frutta secca, frutti di bosco, arance, uva, erbe aromatiche, vini e liquori, possono essere causa di:
La tartrazina è un colorante di sintesi addizionato agli alimenti per aggiungere un colore giallo limone; è segnalato in etichetta con il suo nome o codice E112
I Bisolfiti vengono addizionati ai prodotti preconfezionati come conservanti o antiossidanti e sono pericolosi soprattutto per le persone asmatiche. Soltanto il rosso carminio, di largo impiego nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica, ha un potere allergenico riconosciuto
Il glutine è una sostanza appiccicosa composta da carboidrati e coinvolta particolarmente nella dieta.
Il glutine è composto principalmente da due tipi di proteine insolubili in acqua: prolamine e glutenine.
Secondo le evidenze scientifiche disponibili, l’avena può essere inserita nella dieta della maggior parte dei celiaci senza effetti negativi per la salute
La dermatite erpetiforme (DE), conosciuta anche come morbo di Duhring, è una malattia cutanea infiammatoria, glutine-dipendente, caratterizzata dalla presenza a gruppi di vescicole papulari fortemente pruriginose localizzate simmetricamente sulla superficie estensoria di gomiti e ginocchia, avanbraccia, natiche e scalpo.
La celiachia può essere definita malattia unifattoriale, infatti il glutine presente nella dieta è l’unico fattore capace di sviluppare tale malattia
I dati ad oggi affermano che circa il 1% della popolazione Italiana soffre di celiachia
Gli esami utilizzati per la diagnosi di celiachia comprendono essenzialmente l’anamnesi e l’osservazione obiettiva del paziente, la ricerca di specifici anticorpi ed autoanticorpi nel suo sangue, l’esecuzione del breath test al sorbitolo, l’esame delle feci, e, in ultima analisi, la biopsia duodenale.
La terapia della DE è costituita da una permanente e stretta dieta senza glutine che determina la remissione delle lesioni cutanee in qualche mese. Spesso, per accelerare la guarigione e la scomparsa soprattutto del prurito, si rende utile la terapia con il dapsone, un agente anti-microbico, che va usato monitorando attentamente lo stato clinico del paziente
Il valore soglia che stabilisce per legge il confine tra presenza e assenza del glutine in un alimento è di:
Quando l’Azienda produttrice, attraverso il suo piano di autocontrollo, si rende conto di non essere in grado di eliminare o ridurre al minimo il rischio della contaminazione da glutine, deve obbligatoriamente riportare in etichetta la dicitura “Può contenere glutine”
I pazienti affetti da DE non godono delle stesse tutele assistenziali delle persone con celiachia. Infatti, ad essi non è riconosciuta l’erogazione gratuita dei prodotti senza glutine specificamente formulati inseriti nel Registro Nazionale degli alimenti senza glutine
Le intolleranze alimentari sono disturbi che si verificano dopo aver consumato un dato alimento. Le cause di questa reazione avversa non sono del tutto note. Le intolleranze alimentari sono provocate dal sistema immunitario a differenza delle allergie alimentari
Anamnesi ed esame obiettivo
In questa fase preliminare il medico cerca di evidenziare i sintomi, ovvero le sensazioni riferite dal paziente sulla propria condizione di salute, ed i segni clinici tipici della celiachia
Breath Test al Sorbitolo
Questo esame diagnostico è particolarmente utile in fase di screening della celiachia; si esegue somministrando al paziente * grammi di sorbitolo per poi misurare ad intervalli regolari la concentrazione di idrogeno nell’aria espirata (scegliere il valore da sostituire al carattere “ * ”)
Il test consiste in un semplice esame per individuare il dosaggio di alcuni anticorpi e altre molecole presenti nel sangue che indicano la sensibilità della persona al glutine: transglutaminasi anti-tissutale (tTGA), anticorpi anti-endomisio (EMA), anticorpi antigliadina (AGA). Quando i livelli di queste molecole sono inferiori alla norma, c’è un’alta probabilità che la persona sia affetta da Celiachia.
Considerata per molto tempo la variante cutanea della celiachia, oggi la DE è classificata come una condizione nosologica a sé stante, che condivide con la celiachia la predisposizione genetica. Come la celiachia, la DE si accompagna a minime lesioni della mucosa intestinale.
La celiachia e la dermatite erpetiforme sono state trasferite nell’elenco delle malattie croniche invalidanti dal:
La celiachia si verifica quando il sistema immunitario attacca erroneamente il tessuto sano della parete dello stomaco
La birra prodotta dalla fermentazione dell’orzo può essere consumata dai celiaci, durante la maltazione dell’orzo infatti il glutine viene eliminato